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Filosofia del buddhismo zen
In Filosofia del buddhismo zen, Byung-Chul Han intende mostrare, attraverso il confronto con la tradizione filosofica occidentale, le peculiarità e soprattutto il potenziale filosofico del buddhismo zen.
Il metodo comparativo, unito alla volontà di introdurre ai fondamenti del pensiero dell’Estremo Oriente, permette un confronto autenticamente filosofico anche su un oggetto che non implica alcuna filosofia in senso stretto. Lo scopo è quello di “filosofare su” e “con” il buddhismo zen, per superare lo scetticismo tipicamente orientale nei confronti della conoscenza concettuale, portando alla luce la forza insita nell’uso del silenzio e nel linguaggio enigmatico.
Da Platone a Nietzsche, da Heidegger a Leibniz, Byung-Chul Han fa dialogare sapientemente modelli di pensiero occidentali e cultura orientale, affidando alla comparazione il compito di far emergere l’autentico significato filosofico del buddhismo zen.
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Byung-Chul Han
Byung-Chul Han, nato a Seul, è considerato uno dei piú interessanti filosofi contemporanei. Docente di Filosofia e Studi Culturali alla Universität der Künste di Berlino, ha pubblicato con nottetempo La società della stanchezza (2012, 2020), Eros in agonia (2013, 2019), La società della trasparenza (2014), Nello sciame (2015), Psicopolitica (2016), L’espulsione dell’Altro (2017), Filosofia del buddhismo zen (2018), La salvezza del bello (2019), Che cos’è il potere? (2019) e Topologia della violenza (2020).
Tutti i libri di Byung-Chul Han
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