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La forza della nonviolenza Un vincolo etico-politico
Judith Butler definisce le dinamiche psicosociali che determinano il campo di forza della violenza mettendo in luce la mistificazione linguistica e la strumentalizzazione operate dal potere nei suoi confronti. Nel far questo, smonta le posizioni che ammettono, in alcuni casi e con determinate finalità, la violenza come strumento per combattere la violenza stessa e, allo stesso tempo, la concezione per cui la nonviolenza sarebbe una scelta morale individuale caratterizzata dalla passività. Centrale, in quest’analisi, è l’idea che esista una radicata distinzione biopolitica tra vite degne di lutto − dunque meritevoli di essere preservate e difese − e vite dispensabili – per questioni razziali, identitarie, collegate al gender o di altro tipo: in questo senso, la violenza è connessa all’esperienza della disuguaglianza e la nonviolenza non può che essere una pratica collettiva di contestazione delle disuguaglianze, del tutto sganciata da un approccio individualista. Recuperando − analiticamente e criticamente − Foucault, Fanon, Gandhi, Benjamin e, tra gli altri, soprattutto Freud e Klein, Butler delinea cosí un’idea di nonviolenza che, prendendo coscienza e sovvertendo attivamente le forme di aggressività che caratterizzano il sé e i suoi legami sociali, costituisca una tattica politica tutt’altro che passiva, una forza in grado di contrastare la violenza che pervade la società contemporanea senza riprodurne la distruttività, un vincolo etico e politico che sia tutt’uno con le lotte condotte dai movimenti che ogni giorno si battono per l’interdipendenza, l’uguaglianza e la giustizia sociale.
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Judith Butler
Judith Butler, eminente filosofa post-strutturalista statunitense, ha dato importanti contributi nei campi del femminismo, della teoria queer, della filosofia politica e dell'etica. Attualmente insegna presso il Dipartimento di retorica e letterature comparate all'Università di Berkeley e presso le European Graduate School. Tra i suoi lavori tradotti più recentemente in Italia, ricordiamo Critica della violenza etica (Feltrinelli 2006), Soggetti di desiderio (Laterza 2009), Parole che provocano. Per una politica del performativo (Cortina 2010). Di questa autrice nottetempo ha pubblicato L'alleanza dei corpi (2017) e La forza della nonviolenza (2020).
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