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Perdutamente
Una donna di cui non viene mai detto il nome racconta la propria giovanissima vita: l’infanzia bizzarra nella casa dei genitori con un padre fatto d’aria e una madre sempre in pantofole, le conversazioni con gli oggetti, la passione per il misterioso musicista Volodja, il tentato e tragicomico suicidio, l’improvvisa partenza per la Russia alla ricerca dell’amore, la disillusione, l’incontro con il Diavolo a Pietroburgo e in ultimo la fuga a Saratov. Compagni di un viaggio che porta a un’approssimativa e molto umana conoscenza di sé, alcuni personaggi inconsueti ma familiari: il fantasma di Marx, san Catello, il gatto parlante Varenucha, un dio a forma di uovo e un diavolo danzante. Un esordio comico e tragico, miscellaneo come la sua giovane autrice che ha cominciato inventandosi una biografia pericolosamente somigliante alla sua vita.
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Ida Amlesù
Ida Amlesù è nata a Milano nel 1990. È una slavista, una traduttrice e una cantante lirica. Si è laureata con lode in Lingue e Letterature Europee presso l’Università degli Studi di Milano e in Letterature Europee e Americane presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha studiato traduzione all’Accademia Ambrosiana presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano. Vive e lavora tra Parigi e Mosca come insegnante, interprete, traduttrice e cantante lirica. Sue traduzioni sono comparse su Nuovi Argomenti e Nazione Indiana. Con nottetempo ha pubblicato Perdutamente (2017).
Biografia completa
Rassegna Stampa
PREMIO 2017 SALERNO LIBRO D'EUROPA